
Top 5 città all’estero dove vivere da expat italiano nel 2026
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Il 2026 è alle porte e per molti italiani questo nuovo anno sarà l’occasione per iniziare un’avventura fuori dai confini nazionali. Lavoro, studio, crescita personale, desiderio di cambiare vita: le ragioni che spingono a trasferirsi all’estero sono diverse, ma il sogno è comune.
Ma quali sono oggi le città più adatte per un expat italiano? Abbiamo selezionato 5 destinazioni che, tra opportunità professionali, qualità della vita e comunità italiana già presente, rappresentano le mete ideali per chi sogna una nuova vita fuori dall’Italia.
1. Berlino – La capitale creativa e accessibile
Berlino è da anni un punto di riferimento per gli italiani all’estero e continua a esserlo nel 2026. La città tedesca è un laboratorio culturale, tecnologico e sociale, dove la contaminazione tra tradizione e innovazione è costante.
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Opportunità lavorative: fortissima crescita nei settori tecnologici, creativi e digitali. Il mercato delle startup è vivace, con tante possibilità per chi lavora nel design, nel marketing e nello sviluppo software.
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Costo della vita: ancora più contenuto rispetto ad altre capitali europee come Parigi o Londra, anche se in crescita negli ultimi anni (affitti in media 1.000–1.200 € per un bilocale in zone semi-centrali).
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Comunità italiana: molto numerosa, con quartieri e associazioni che organizzano eventi e reti di supporto. Non mancano ristoranti italiani autentici e attività culturali organizzate dagli expat.
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Qualità della vita: città verde, ricca di spazi culturali, musei e vita notturna. Perfetta per chi cerca un ambiente giovane, dinamico e internazionale.
👉 Perché sceglierla nel 2026: se cerchi un ambiente creativo e inclusivo, con opportunità professionali e culturali, Berlino resta un porto sicuro.
2. Barcellona – Il Mediterraneo che unisce lavoro e lifestyle
Barcellona è un magnete per chi desidera vivere all’estero senza rinunciare al sole, al mare e a uno stile di vita rilassato. È una città dove la dimensione mediterranea si fonde con un ecosistema lavorativo dinamico.
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Opportunità lavorative: il settore delle startup è in espansione, soprattutto nel digitale e nel turismo. Sempre più aziende internazionali scelgono Barcellona come hub europeo.
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Costo della vita: mediamente più basso rispetto a Milano e Roma, anche se gli affitti sono in aumento (circa 900–1.200 € al mese per un appartamento).
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Comunità italiana: molto grande, ben integrata e attiva. Non è difficile trovare connazionali con cui stringere amicizia o avviare progetti professionali.
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Qualità della vita: clima mite tutto l’anno, spiagge raggiungibili in bicicletta, grande offerta culturale e gastronomica. La città è bike-friendly e a misura d’uomo.
👉 Perché sceglierla nel 2026: se vuoi conciliare carriera e lifestyle mediterraneo, Barcellona è il posto giusto.
3. Londra – La metropoli che non smette di attrarre talenti
Londra ha vissuto grandi cambiamenti dopo la Brexit, ma resta una delle città più attrattive del mondo per chi cerca opportunità professionali e crescita personale.
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Opportunità lavorative: praticamente infinite. Dalla finanza al tech, dal design ai media, Londra è un trampolino di lancio internazionale. Il rovescio della medaglia è la forte competizione.
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Costo della vita: molto alto, soprattutto per gli affitti (in media oltre 2.000 € al mese per un appartamento centrale). Tuttavia, gli stipendi sono tra i più alti d’Europa.
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Comunità italiana: la più grande fuori dall’Italia, con centinaia di migliaia di connazionali. Quartieri come Islington o Clapham ospitano comunità consolidate, e non mancano scuole, negozi e ristoranti italiani.
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Qualità della vita: città veloce e intensa, ma con un’offerta culturale e di networking senza pari. Un luogo ideale per chi vuole fare carriera.
👉 Perché sceglierla nel 2026: Londra non è per tutti, ma se il tuo obiettivo è crescere professionalmente e costruirti una carriera internazionale, resta imbattibile.
4. Lisbona – Il cuore europeo dei nomadi digitali
Negli ultimi anni Lisbona è diventata una meta di riferimento per freelance, creativi e nomadi digitali. La città portoghese offre un mix perfetto di cultura, accoglienza e costi accessibili.
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Opportunità lavorative: in crescita soprattutto nei settori tech, turistico e creativo. Molte multinazionali stanno aprendo qui i loro uffici europei.
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Costo della vita: ancora relativamente basso rispetto ad altre capitali, anche se in aumento. Affitti sui 800–1.000 € per un appartamento in zone centrali.
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Comunità italiana: sempre più ampia, soprattutto tra giovani professionisti e creativi. Non mancano coworking e spazi pensati per il networking.
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Qualità della vita: clima mite, città a misura d’uomo, tramonti sull’oceano e un ritmo di vita meno stressante rispetto al Nord Europa.
👉 Perché sceglierla nel 2026: Lisbona è la meta ideale per chi cerca una vita rilassata, senza rinunciare alle opportunità professionali.
5. Copenaghen – L’equilibrio vita-lavoro
New entry della nostra classifica, Copenaghen è la città del futuro per chi sogna un work-life balance ideale. Alle porte del 2026 si conferma tra le capitali più attente al benessere dei cittadini.
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Opportunità lavorative: grande attenzione al settore green, alla tecnologia e al design. Molte aziende internazionali offrono contratti stabili e benefit che valorizzano la qualità della vita.
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Costo della vita: elevato (un appartamento può superare i 1.500 € mensili), ma compensato da stipendi alti e servizi efficienti.
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Comunità italiana: più piccola rispetto ad altre città europee, ma ben integrata. Gruppi di expat organizzano eventi e iniziative culturali.
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Qualità della vita: altissima. La città è bike-friendly, sostenibile e offre servizi eccellenti per la salute e la famiglia. Qui il tempo libero è considerato un valore imprescindibile.
👉 Perché sceglierla nel 2026: se cerchi stabilità, servizi eccellenti e un modello di vita equilibrato, Copenaghen è la scelta giusta.
Conclusione: quale sarà la tua città da expat nel 2026?
Berlino, Barcellona, Londra, Lisbona e Copenaghen: cinque città europee diverse tra loro, ma unite da una caratteristica comune: offrono agli italiani che vogliono trasferirsi all’estero opportunità concrete di crescita, un ambiente multiculturale e la possibilità di costruire una nuova vita.
Vivere all’estero non è solo un cambio di residenza, ma un percorso che arricchisce di esperienze, relazioni e nuove prospettive. E il 2026 potrebbe essere l’anno giusto per compiere questo passo.
👉 E tu, dove ti vedi vivere nei prossimi anni?